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Mareamico - Relazione finale

XVI Rassegna del Mare

18/19/20 novembre 2005

Olbia Expò  – Via Porto Romano, 6 - OLBIA

“Ecoturismo, Portualità e Certificazione Ambientale in Sardegna ”

 

Quest’anno la Rassegna del Mare, l’annuale appuntamento organizzato dall’Associazione Mareamico, giunta oramai alla XVI Edizione, si è svolta ad Olbia,  presso la sala convegni dell’Olbia Expò.

La Rassegna, organizzata con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, del Comune di Olbia e dell’Area Marina Protetta “Tavolara  - Punta Coda Cavallo” - e con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha avuto come tema centrale l’Ecoturismo, Portualità e Certificazione Ambientale in Sardegna”.

La Rassegna è stata inaugurata dal Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, On. Roberto Tortoli, dal Sindaco di Olbia e Presidente dell’Area Marina Protetta “Tavolara – Punta Coda Cavallo”, Dr. Settimo Nizzi, dall’Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna, On. Antonio Dessì.

Hanno preso parte ai lavori sia i rappresentanti delle maggiori Università sia esperti del settore, italiani e di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Francia, Spagna e Tunisia), nonché i rappresentanti istituzionali e di categoria ai più alti livelli nazionali.

Il primo tema in dibattito, “Traffico Marittimo Internazionale: il caso delle Bocche di Bonifacio”, è stato affrontato dal Presidente di Mareamico, On. Pino Lucchesi, e dal Vice Presidente della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, Sen. Giuseppe Mulas.

Il Senatore, nell’ambito di un inquadramento esaustivo della problematica, ha dato notizia di un importante provvedimento approvato recentemente dal Parlamento sull’’istituzione di una zona di protezione ecologica al di fuori delle acque territoriali, che segue l’analogo provvedimento adottato dalla Francia, che potrebbe costituire un valido supporto per la tutela di aree di particolare interesse ambientale come appunto le Bocche di Bonifacio. A tal fine, si è rilanciata l’idea della realizzazione del Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, progetto collegato sia con la soluzione delle problematiche del traffico marittimo in tale area, sia con il Santuario dei Cetacei.

Nel successivo dibattito aperto, coordinato dal giornalista televisivo Federico Fazzuoli, i Presidenti delle aree marine protette della Sardegna, in presenza del rappresentante del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e Sottosegretario con delega sulle aree protette, On. Tortoli, e dell’Assessore regionale all’Ambiente, On. Dessì, hanno sottoscritto un “Protocollo d’intesa per il sistema integrato delle aree protette della Regione Autonoma della Sardegna”, al fine di costituire una struttura di coordinamento, indirizzo e promozione finalizzata alla costituzione di un sistema integrato delle aree protette della Sardegna.

La delegazione tunisina ha quindi avanzato la proposta di una collaborazione sempre più stretta fra Italia e Tunisia sui temi della protezione del Mediterraneo e della qualità della vita. In questo contesto, è stata prospettata la possibilità di  tutelare una vasta area marina nel triangolo di mare compreso fra Sardegna, Sicilia e Tunisia, una vasta zona di tutela transfrontaliera che includa le aree protette delle due Nazioni.

A chiusura di un ampio dibattito, è stata ribadita la necessità di un maggiore coordinamento a livello internazionale tra le strutture interessate, finalizzato ad una comune politica di turismo sostenibile – o ”ecoturismo”- e ad una comune politica di tutela ambientale.

Nel quadro della conservazione ambientale e dello sviluppo sostenibile, sono stati affrontati, in un ampio dibattito articolato in due sessioni, i temi relativi al Turismo. Sono stati quindi forniti importanti dati sulla attuale situazione di problematiche legate al turismo che consentano alle categorie interessate di predisporre possibili soluzioni, in un quadro di collaborazione internazionale.

Nella sessione dedicata alla Certificazione Ambientale “Emas–Ecolabel”, con particolare riguardo ai settori  del Turismo e delle Attività produttive, il confronto ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo accademico e della politica, i quali hanno discusso sulla bontà ed utilità della Certificazione, sia dal punto di vista ambientale sia da quello della competitività commerciale, con particolare riguardo ai temi del “Turismo sostenibile” e della destagionalizzazione del settore.

Al termine del richiamato confronto, si è raggiunta un’intesa tra il Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit e l’IPSEMA (rappresentata, per l’occasione, dal Presidente, On. Antonio Parlato), per la sottoscrizione di un “Memorandum of understanding” finalizzato ad istituire una specifica bandiera (“Ecoflag”) per le navi e le società di navigazione che dimostreranno, con l’adesione alla registrazione EMAS o l’adozione della Certificazione Ecolabel o comunque con l’adozione di politiche ed accorgimenti eco-compatibili, di voler esercitare la loro attività nel massimo rispetto dell’ambiente marino, portuale e costiero.

La Rassegna è proseguita domenica 20 novembre, con l’escursione di studio nell’Area Marina Protetta “Tavolara - Punta Coda Cavallo”, alla quale hanno partecipato gli esperti e i professori presenti alla manifestazione, che hanno potuto, in tal modo, conoscere da vicino uno dei luoghi di maggiore interesse naturalistico d’Italia e offrire lo spunto per mettere in evidenza una corretta gestione delle aree protette marine.

I risultati della Rassegna, elaborati dal Comitato Scientifico di Mareamico e compendiati in un “report”, saranno distribuiti gratuitamente ai componenti delle Commissioni competenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti delle Regioni e delle Province italiane perché possano trarre utili indicazioni  per le future deliberazioni.

 

 

Associazione Mareamico