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Giuseppe Cognetti - La 21a Rassegna del Mare ad Alghero ITA.pdf | Download Share on Facebook |
La 21a Rassegna del Mare ha luogo quest’anno in Sardegna, una regione in cui si svolgono importanti attività legate al mare: turismo, pesca, acquacoltura, portualità, traffico marittimo e dove al tempo stesso vi è un’attenta politica di conservazione ambientale, come dimostrano le numerose aree marine protette che svolgono un ruolo fondamentale dal punto di vista scientifico e culturale. Si tratta di problematiche di grande attualità che saranno ampiamente trattate nel corso della Rassegna.
Una moderna politica ambientale non può prescindere dalla necessità di conciliare le esigenze economiche delle popolazioni con la salvaguardia delle risorse naturali. In questo contesto assume un importante significato il concetto di “servizio ecosistemico”. Esso si riferisce ai processi ecosistemici che portano beneficio alle attività umane e che possono essere economicamente e socialmente valutati. Questo concetto, fatto proprio dal Millennium Ecosystem Assessment (MEA, Ecosystems and human well-being: synthesis. Island Press, Washington, DC, 137 pp., 2005), tende ad individuare i problemi della conservazione della natura e dello sviluppo sostenibile in una più vasta prospettiva, allo scopo di fornire una base adeguata per i governi e per i settori economici, al fine di inserire i problemi ecosistemici nei loro piani di sviluppo. La visione basata sul concetto di servizio ecosistemico permette di distinguere in mare tre diverse categorie di funzioni di cui può beneficiare l’uomo: la prima è determinata in condizioni naturali (es. attività ricreative, aree di riproduzione di specie commerciali), la seconda in risposta a situazioni di disturbo (es. inquinamento, overfishing), la terza riguarda ambienti controllati dall’uomo (es. acquacoltura, bacini di lagunaggio, cantonnement de pêche).
La valutazione economica del servizio ecosistemico è una condizione essenziale per rendere le strategie di conservazione finanziariamente sostenibili, in quanto stimola la necessità di investire nella protezione e gestione delle risorse e apre nuove prospettive nelle strategie di conservazione del mare, soprattutto nelle regioni fortemente antropizzate della fascia costiera come quelle del Mediterraneo. Si viene così a superare la tradizionale teoria della conservazione basata sulla separazione dell’uomo dalla natura, prospettando nuovi approcci gestionali per una migliore integrazione delle attività umane con le esigenze ecosistemiche.
Prof. Giuseppe Cognetti - Università di Pisa
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