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Giuseppe Cognetti - Finalità della XXIII Rassegna del Mare

                La nostra Rassegna tratterà quest’anno specifiche tematiche relative alla moderna gestione delle risorse marine, in workshop separati, analogamente a quanto fu effettuato con successo nelle due precedenti rassegne. I risultati di ciascun workshop saranno  discussi nel loro  complesso in una sessione plenaria al fine di fornire un valido confronto fra i vari esperti che consenta loro di proporre suggerimenti atti a proporre soluzioni di carattere operativo.

                La scelta di Rimini come sede per la XXIII Rassegna del Mare, una città le cui attività sono legate prevalentemente al mare, è volta ad evidenziare le possibilità di un giusto equilibrio fra economia ed ecologia in Adriatico, un mare intensamente sfruttato in convergono interessi economici contrastanti: pesca, acquacoltura e turismo da un lato, attività portuali, industriali e estrattive dall'altro. Da qui la necessità di un continuo controllo della qualità delle acque e una sempre più attenta tutela della biodiversità. In questo contesto è fondamentale la stretta collaborazione con i paesi della sponda orientale con particolare riguardo all'informazione, all'educazione e alla ricerca scientifica. A questo proposito vale ricordare il proficuo rapporto sviluppato da Mareamico con l’Istituto di Biologia Marina di Cattaro (Università del Montenegro), come dimostrano i risultati di tre convegni tecnico-scientifici organizzati a Budva in questi ultimi due anni. 

                Ritengo pertanto auspicabile che nella seduta conclusiva vengano avanzate proposte per intensificare ed allargare la collaborazione fra le due sponde adriatiche con particolare riguardo all'informazione  ambientale come presupposto indispensabile per garantire reciproche azioni di tutela dell’ambiente. La corretta informazione, basata cioè su sicure basi scientifiche, ha anche lo scopo di rendere consapevoli i singoli cittadini dell’importanza del loro personale coinvolgimento nelle azioni di tutela dell’ambiente ed è indispensabile per orientare le decisioni dei soggetti pubblici che operano a tutela delle risorse marine. Si devono quindi prendere le distanze da un certo ecologismo fondamentalista ideologizzato basato sull’emotività che può portare  a conclusioni errate su determinate situazioni ecologiche ed evidenziare invece la necessità di uno stretto  rapporto fra  basi scientifiche dell’ecologia e dell’informazione  per cercare la soluzione di tanti problemi dell’ambiente. Questa impostazione ha come obbiettivo  l’individuazione dei  principi ecologici che coniugano la difesa dell’ambiente marino con l’aumento del benessere economico, passando così da una visione romantica ed eterocentrica ad una visione razionale che affronta cioè la conservazione ambientale in un quadro di sviluppo sostenibile.

Giuseppe Cognetti - Università di Pisa - Presidente del Comitato Scientifico di Mareamico