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Giuseppe Cognetti - Contributo

   La XVII Rassegna del mare promossa da Mareamico si svolge quest’anno in modo del tutto inusuale: le varie sessioni si terranno in parte a terra (Civitavecchia, Palermo, Tunisi) e in parte su nave. L’obbiettivo è di svolgere un confronto fra mondo politico e imprenditoriale da un lato e mondo scientifico dall’altro sui temi della conservazione e dello sviluppo sostenibile nel Mediterraneo in un quadro di cooperazione internazionale con particolare riguardo alla ricerca, alla formazione professionale e alla certificazione ambientale.

     Non a caso la fase conclusiva della rassegna si svolge a Tunisi. E’ infatti con la Societé de Science Naturelle della Tunisia e con l’università di Tunisi che Mareamico ha individuato linee comuni relative alla formazione professionale e educazione ambientale, realizaando una proficua collaborazione su questi temi. Nel 2004 è stato sancito a Tunisi un gemellaggio fra la SSN della Tunisia e Mareamico in presenza del Ministro della Qualità della Vita e nello stesso anno in occasione del Cogresso Tuttambiente svoltosi a Lucca è stato firmato un protocollo di intesa fra i due soggetti in presenza del Ministro dell’Ambiente. Da evidenziare inoltre che Mareamico fa parte dell’Association du Reseau Mediterranéen pour le Developpément Durable (ARMEDD) presieduto dal Ministro della Qualità della Vita della Tunisia, associazione a cui aderiscono vari paesi del Mediterraneo che promuove la cooperazione internazionale al fini di contribuire allo sviluppo delle capacità tecniche e scientifiche per il miglioramento della qualità della vita.

     In questo contesto verrà considerata  la opportunità di intraprendere iniziative a suo tempo caldeggiate dal Consiglio d’Europa per l’organizzazione di parchi transfrontalieri nel Mediterraneo che rappresentano un salto di qualità sia per la conservazione dell’ambiente e delle sue risorse, sia per dare adito allo sviluppo di  una educazione integrata sulla base di scelte concordate fra i paesi aderenti. In occasione del Convegno sulla Pesca di Mazara del Vallo del 2004, organizzato dalla Regione Sicilia e dall’ICRAM e alla quale partecipavano studiosi tunisini, fu prospettata la possibilità di creare un parco transfrontaliero nel Canale di Sicilia. Tale proposta fu ripresa dalla delegazione tunisina alla XVI Rassegna del Mare dello scorso anno a Olbia.

     Sarà dunque questo uno dei temi principali da discutere proprio a Tunisi.

     In un mare come il Mediterraneo dove i confini politici non corrispondono a quelli ecosistemici e la conservazione del mare si deve conciliare con molteplici interessi economici, la collaborazione internazionale si rivela sempre più indispensabile per garantire lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita . La Tunisia è fortemente impegnata in questo senso sia a livello scientifico che politico e rappresenta un fondamentale punto di riferimento per una sempre più stretta cooperazione fra la riva sud e la riva nord del Mediterraneo.

 

  Prof. Giuseppe Cognetti – Università di Pisa – Presidente Comitato Scientifico Mareamico