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Franco Prodi - Il nowcasting nel Mediterraneo

La previsione meteorologica di nowcasting sta migliorando in maniera impressionante per l'apporto delle nuova generazione di radar meteorologici in banda x a range ridotto,  ma con minore effetto dell curvatura terrestre, per la presenza  di sensori attivi su satellite (cloud sat), per i progressi nelle tecniche di stime di precipitazione satellitari da sensori passivi e per le nuove sinergie radar-satellite. Nel contesto di questa Rassegna è ragionevole chiedersi come si presenta la situazione nel Mediterraneo, dopo un periodo lungo di innovazione dedicata soprattutto alle aree di terra, com'è comprensibile dati i benefici economici e nella sicurezza in tali aree.

Che il tema sia di grande rilevanza lo si evince dagli stessi dati statistici sull'occorrenza della alluvioni improvvise e catastrofiche  (flash floods) in Europa, che vedono in prima fila i bacini che si affacciano sul Mediterraneo, dalle coste della Spagna alla Toscana principalmente, ma anche su altre coste fino al Bosforo. E' evidente che i sistemi precipitanti che le originano si estendono anche sul mare, ove vengono meno molti degli strumenti osservativi. D'altra parte sono sempre più numerose le Conferenze scientifiche dedicate allo studio delle tempeste sul Mediterraneo e che contribuiscono all'avanzamento delle conoscenze della loro struttura ed evoluzione.

C'è una regione del Mediterraneo, il Salento, che può considerarsi protesa sul mare, con debole orografia, ma dotata recentemente di due radar avanzati del Progetto a mia guida "RIVONA", che rappresenta un unicum nel quadro esposto. Verranno presentati eventi di sistemi precipitanti con risultati significativi dal progetto su quanto si può ottenere,  in parte estendibile a qasi tutto il Mediterraneo.

Si conclude  con una richiesta di azione coordinata di tutti i radar costieri, anche della costa meridionale.

Si devono elaborare dal punto di vista radarclimatologico i dati di CloudSat nel Mediterraneo.

 L'intensificazione del traffico navale dal Canal di Suez anche di enormi portacontainer e superpetroliere, le esigenze di assistenza meteorologica della pesca, lo sviluppo della navigazione da diporto rendono urgente ottimizzare la previsione di nowcasting nel Mediterraneo.

Prof. Franco Prodi

Università di Ferrara