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Enrico Totaro - Il nuovo orizzonte dei porti

I porti italiani con il passare del tempo e la diffusione sempre più massiccia di tecnologie innovative hanno ridimensionato il ruolo di rifugio dalle intemperie e di semplice tappa “della via d’acqua” per rendere più agevole e funzionale la mobilità ed il trasferimento delle persone e delle cose.

            Conseguentemente le amministrazioni portuali rivendicano, oggi, un ruolo specifico come soggetti equilibratori tra sviluppo delle attività legate al mare (Traffici, pesca, diporto, etc) ed alla costa e quelle delle aree interne, ossia integrazione tra attività produttive, ambiente, territorio e coste.

            In tal modo si gettano le basi per un produttivo rapporto tra ambiente, territorio e trasporti e nel contempo, si appronta l’evolversi di uno sviluppo in chiave sostenibile.

            Del resto, i porti non fungono più da empori dove si sbarcavano e si imbarcavano merci e passeggeri, ma si sono evoluti inaziende tecnologicamente organizzate, che tendono sempre più a specializzarsi nei propri traffici.

            Crociere, containers, rinfusa liquide e solide, traghetti costituiranno le voci preponderanti del movimento mondiale dei porti.

            Tutto questo produce un doppio effetto moltiplicatore:

  • quello di ingenerare occupazione ed occasione di lavoro per chi si aggiorni ai tempi attuali;
  • quello di dare luogo all’insorgere di forme di lavoro e di occupazione diverse dal passato, ma soprattutto rappresenta occasione per l’individuazione di nuove figure professionali, che vengono sollecitate da un mercato del lavoro in fibrillazione derivante dal nuovo rapporto che si è instaurato tra portualità, turismo, pesca, tutela dell’ambiente, del territorio, della costa.

Ancor più se si considera che il territorio nazionale presenta uno sviluppo costiero di 8000 Km dove si articolano porti di diversa natura e specializzazione (commerciali, cantieristici, passeggeri, nautici e qualcuno anche industriale, pescherecci, riserve naturali, aree protette, stabilimenti balneari, piazze attrezzate, et).

      La conseguenza, quindi, di avviare percorsi formativi che tengono conto di quaanto si va evolvendo nel nostro Paese e, quindi, le opportunità di avviare  in forme concrete nuove figure professionali attraverso un iter che si sviluppa attraverso le collaborazioni tra mondo dela scuola, comunità scientifica e categorie imprenditoriali, tenendo ben evidenti le necessità del territorio.

Sul piano dell’integrazione mirata della gestione della fascia costiera nasce la figura:

  • Gestore – Pianificatore del Territorio Costiero

       Soggetto in grado di identificare i comuni denominatori esistenti tra le diverse attività che si svolgono sulla costa e la conseguente capacità di elaborare progetti di sviluppo che tengono conto della necessità di programmare “sostenibilità”;

  • Gestore di Stazioni Marittime e di Aree di Servizi per i Viaggiatori

Soggetto in grado di organizzare i servizi alle navi crociere ed ai passeggeri in transito con capacità di fornire percorsi turistico-culturali della storia e del costume locale, delle produzioni tipiche, nonché tutti i servizi di cui può avere bisogno il turista;

  • Gestore di Area Pesca

Soggetto capace di fornire servizi ai turisti in tema di pesca quali: conocenza delle zone di pesca, organizzazione ed utilizzo delle flotte pescherecce durante i periodi di fermo biologico, individuazione dei prodotti tipici locali derivanti dal mare sia gastronomici che artigianali, indicazione dele tradizioni e dei riti locali di cultura.

 

Settore Nautica da Diporto

 

  • Direttore di Porto Turistico

Dirige l’attività di uno scalo nautico da diporto, coordinando i diversi servizi quali: gestione degli ormeggi, organizzazione dei servizi a terra, fornitura dei servizi generali (acqua, luce, carburanti).

  • Operatori di Porti Turistici

Personale specializzato negli aspetti tecnici-operativi connessi con i porti turistici in linea con le attuali tendenze normative tese a professionalizzare il settore specifico.

  • Comandante di Imbarcazioni da Diporto  

Coordina gli aspetti turistici, di sicurezza e di rispetto per l’ambiente marino connessi con la conduzione di imbarcazioni da diporto.

Effettua visite guidate con l’esplorazione delle coste con strumenti tecnici adeguati e fornendo indicazioni sull’ecosistema marino.

 

Servizi Portuali

 

  • Terminal Operator

Coordina le attività di un terminal per la custodia e la movimentazione delle merci in arrivo via mare, via terra o via ferrovia.

  • Coordinatore di un Centro Intermodale

Collabora con la pubblica Amministrazione e con le Aziende industriali e commerciali nel definire gli investimenti in infrastrutture (banchine, bacini di carenaggio e di raddobbo) o in sovrastrutture (gru, magazzini, impianti tecnologici, ecc.) o di servizi commerciali nell’ambito di porti o della rete dei trasporti.

  • Tecnico di Pianificazione Portuale dei Trasporti

Collabora con la Pubblica Amministrazione e con le Aziende industriali e commerciali nel definire gli investimenti in infrastrutture (banchine, bacini di carenaggio e di raddobbo) o in sovrastrutture (gru, magazzini, impianti tecnologici, et.) o di servizi commerciali nell’ambito di porti o della rete dei trasporti.

Dr. Enrico TOTÀRO

Consulenza e Progettualità Portuale