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Corrado Piccinetti - Pianificazione dello spazio marittimo ai fini di pesca. Piani di gestione

Il Reg. CE 1967 prevede l’elaborazione di piani di gestione per le attività di pesca che si svolgono in uno spazio marittimo predefinito.

La Direzione Generale Pesca ha predisposto ed inviato alla Unione Europea i piani di gestione suddivisi per le 7 GSA interessanti i mari italiani (sub aree geografiche) e per i principali sistemi di pesca. Accanto a questa pianificazione di massima sono in corso di elaborazione dei piani di gestione locali, dove, nell'ambito regionale, vengono previste le aree di attività per i diversi mestieri, con tutte le interrelazioni esistenti, tra sistemi di pesca.

Uno spazio marittimo ove operano i motopesca con attrezzi di pesca trainati (strascico, rapidi, volante, draghe per molluschi) non può essere utilizzato contemporaneamente da motopesca con attrezzi fissi (nasse, reti da posta, palangresi, ecc.). I contrasti nell'accesso allo spazio marittimo per effettuare le diverse attività di pesca devono inoltre tenere conto dei numerosi vincoli esistenti posti dalle altre attività economiche che si svolgono nello spazio marittimo, oltre a considerazioni di tutela dell’ambiente e delle risorse biologiche che costituiscono altri vincoli.

Una pianificazione sull'utilizzo integrato dello spazio marittimo potrebbe ridurre la conflittualità.

 

 

Prof. Corrado Piccinetti

Università degli Studi di Bologna, Laboratorio di Biologia marina e Pesca di Fano