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Corrado Clini  - Ambiente: una sfida per l’Europa, ma non solo.

L’attuale situazione di crisi mondiale  europea….ed ovviamente anche italiana, ha imposto un ripensamento complessivo delle politiche e delle azioni dei governi a cominciare da quello comunitario.

E’ tuttavia non mutano (anzi sono fortemente funzionali alla auspicabile ripresa) le due sfide che l’Europa deve affrontare: da una parte assicurarsi un soddisfacente livello di sicurezza energetica, talaltra ridurre le emissioni globali di anidride carbonica, in accordo agli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dal Protocollo di Kyoto e dalle successive intese.

L’Unione Europea ha adottato ambiziosi obiettivi relativi alla riduzione dell’emissione di gas serra, all'aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili sul fabbisogno di energia primaria, con particolare riferimento ai biocarburanti ed all'aumento del risparmio energetico attraverso misure di efficienza in tutti i settori. Il raggiungimento di tali obiettivi richiede l’attuazione di politiche interne altrettanto ambiziose così come il rafforzamento dei rapporti internazionali e di cooperazione con i Paesi vicini inclusi quelli caratterizzati da un più basso livello di sviluppo.

In tale prospettiva un solido quadro di cooperazione euro-mediterraneo nel settore energetico assume importanza rilevante.

Nell'ampio contesto euro-mediterraneo, infatti, si trovano sia tecnologie energetiche efficienti che risorse rinnovabili.

Allo stesso tempo, l’intera regione è oggetto di numerose iniziative mirate allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia ed alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Inoltre esistono già meccanismi, quali il Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto, o lo schema dei certificati commerciabili di energia rinnovabile, che possono contribuire, se adeguatamente sviluppati, a supportare gli investimenti di settore.

Naturalmente per portare avanti obiettivi così ambiziosi è necessario impostare, realizzare ed attuare programmi condivisi di sviluppo che vengono attuati all'interno di condizioni vere di rispetto ambientale, soprattutto in aree così sensibili come quella del Mediterraneo.

E’ la direzione verso la quale, sia pure con qualche incertezza, si stanno finalmente muovendo l’Unione Europea e molti Governi nazionali tra cui il nostro sia rafforzando i tradizionali vincoli di amicizia e cooperazione sia innovando nei rapporti, come dimostra la recente intesa raggiunta con la Libia.

Corrado Clini