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Alessandra Saponieri - Valorizzazione, governance e protezione della fascia costiera: il caso della Puglia

La necessità di valorizzare la fascia costiera e incentivare il turismo, asse portante dell’economia delle regioni costiere, comporta da parte delle Amministrazioni Pubbliche l’urgenza di dover risolvere una serie di criticità e contrastare i fenomeni di erosione con il coinvolgimento di tutti gli operatori, pubblici e privati,  che a vario titolo hanno competenze nel settore. La consapevolezza che i drammatici fenomeni di erosione stiano compromettendo sia la qualità dell’ambiente costiero che le prospettive di sviluppo turistico del territorio pugliese, rende necessaria l’individuazione di un percorso che consenta la massima sinergia fra i soggetti interessati.

Nel corso degli ultimi dieci anni, grazie agli investimenti effettuati, il turismo è diventato uno principali fattori di sviluppo socio-economico della Puglia grazie alle risorse naturali disponibili, quali il mare e le aree naturali protette. Contestualmente, abbiamo assistito ad un graduale depauperamento della fascia costiera in termini di stabilità e di qualità dell’ambiente a causa della crescente pressione antropica e dell’intensificarsi delle mareggiate intense, a causa dei cambiamenti climatici in atto.

Obiettivi prioritari della politica regionale sono, dunque, tesi a valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche e potenziare le infrastrutture, i servizi e le attrezzature. L’obiettivo è di incentivare il turismo, tutelando, contestualmente, l’ambiente costiero dagli effetti negativi indotti dai rischi erosione e inondazione , attraverso delle azioni di gestione e protezione sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista finanziario. 

La prima condizione per garantire l’efficacia degli interventi di tutela delle spiagge è la tempestività con cui gli stessi vengono realizzati. Si rende necessario distinguere fra interventi urgenti, tesi a salvaguardare i legittimi interessi degli operatori balneari e ad impedire che i fenomeni di dissesto assumano caratteri di irreversibilità, da interventi di più ampio respiro, tesi a ridimensionare i processi erosivi nel lungo periodo, pur nella consapevolezza che le attuali conoscenze non consentono di individuare “soluzioni definitive” del problema.

La Regione Puglia ha già avviato una serie di attività finalizzate alla governance della fascia costiera, riconoscendone l’alto valore ambientale ed economico, che, a diversi livelli conoscitivi, contribuiscono ad avviare una fase nuova in cui l’approccio al problema non sia più dettato dall’emergenza, bensì assuma carattere strategico e permanente.

 

Ing. Alessandra Saponieri, Ph.D., Ricercatrice in Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia,

Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, Università del Salento (Lecce)